Assemblea di chiusura della Festa provinciale dell'ANPI di Firenze
CHIUDERE IL COVO DI CASAPOUND A SCANDICCI
Presenti le sezioni ANPI di Scandicci, Oltrarno, Borgo San Lorenzo, Fucecchio, Empoli, Lastra a Signa, Vinci, il Comitato antifascista di Scandicci, la Rete Antirazzista e la Rete antifascista di San Jacopino-Puccini-Porta al Prato
Applaudito l'intervento solidale e unitario di Chiavacci per il PMLI

Redazione di Firenze
Nei giorni da martedì 26 giugno a domenica 1° luglio l'ANPI di Firenze ha organizzato l'annuale Festa provinciale presso la Casa del Popolo di San Giusto (Scandicci) per dare anche con questa occasione un forte segnale che tutta l'ANPI si stringe idealmente e sostiene la lotta promossa dal Comitato antifascista di Scandicci per la chiusura del covo di Casapound, aperto recentemente nella zona.
Durante la Festa si sono alternati momenti di dibattito, spettacoli, presentazione di libri. Sul palco sono state invitate Carlo Smuraglia, presidente emerito dell'ANPI, Carla Nespolo, presidente nazionale dell'ANPI, Enrico Rossi (LeU), presidente della Regione Toscana, Francesca Re David, segretaria generale FIOM, rappresentanti dell'Unione degli Universitari e della Rete Studenti Medi, Simone Neri Serneri, Presidente dell'Istituto Storico della Resistenza che ha presentato uno studio inedito sull'antifascismo nelle fabbriche fiorentine, dal 1921 al 1938.
Una festa partecipata in cui si sono incontrati nelle varie giornate iscritti all'ANPI di tutta la provincia con la popolazione della zona. Il suo momento più significativo è stato nell'assemblea finale di domenica 1° luglio, anche se l'invito a partecipare rivolto ad associazioni, partiti, sindacati è stato colto da poche realtà: il PMLI è stato l'unico partito ufficialmente presente, salvo all'ultimo un membro del PCI di Scandicci, fra le associazioni, oltre al Comitato antifascista di Scandicci, c'erano le sezioni Anpi di Scandicci, Oltrarno, Borgo San Lorenzo, Fucecchio, Empoli, Lastra a Signa e Vinci, la Rete Antirazzista e la Rete antifascista di San Jacopino-Puccini-Porta al Prato.
L'assemblea è stata seguita con attenzione, una necessaria occasione di confronto in cui il tema principale emerso è stata la concezione del fronte unito antifascista; il caso concreto su cui si è sviluppata la discussione è stato l'appello “all'insorgenza democratica antirazzista” lanciato da Enrico Rossi e dal sindaco di Firenze Dario Nardella (PD) e la seguente manifestazione in Piazza Ognissanti del 27 giugno scorso. Una discussione nella quale è emersa la giustezza della partecipazione a queste iniziative promosse da quella parte del PD che incoerentemente in altre occasioni non ha dato segno di antifascismo e antirazzismo. Semmai portando un'adesione critica ma costruttiva. Un bello smacco a quella parte ultrasinistra anche all'interno dell'ANPI che si è divisa in forma pesante non capendo il momento storico e la necessità di dare ali e gambe alla lotta contro il razzismo e il fascismo. Per alcune forze, presenti con varie sfumature all'interno dell'ANPI, ma anche di personaggi a sinistra del PD, non va dato credito e sostegno alle “iniziative del PD”, dividendo così di fatto il fronte antifascista in base all'appartenenza partitica e all'orientamento elettorale.
Un grave errore, come ha sostenuto Vania Bagni, coordinatrice regionale dell'ANPI, che ha aperto l'assemblea e come hanno sostenuto diversi interventi, fra cui quello di Enrico Chiavacci per il PMLI. Un intervento dialettico, solidale e unitario accolto dagli applausi di tutti i presenti, che viene pubblicato integralmente a parte.
L'ANPI di Borgo San Lorenzo ha annunciato mobilitazione nel caso si realizzi l'apertura annunciata di una sede di Casaggì nella zona.
Un contributo di rilievo all'assemblea lo hanno dato i membri del Comitato antifascista di Scandicci. Renato Romei, presidente dell'ANPI Scandicci, ha ripercorso le tappe principali dell'attività del Comitato sottolineando il suo valore come espressione genuinamente popolare e per l'unità di forze di diverso orientamento realizzata al suo interno. Carla ha riportato la sua esperienza in piazza Ognissanti, dove è riuscita a raccogliere oltre 300 firme alla petizione per la chiusura della sede di Casapound a San Giusto, in particolare di molti giovani; fra i firmatari anche Enrico Rossi; Nardella, interpellato, ha preso tempo e per ora non ha firmato.
Gianfranco Tomassini, intervenuto a nome della Rete Antirazzista ha invitato i partecipanti ad una prossima iniziativa di solidarietà con la comunità Rom che si terrà il 19 luglio alla Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia.
L'assemblea si è conclusa con l'impegno dell'Anpi provinciale di promuovere e coordinare meglio le iniziative future a livello provinciale. Una necessità importante rimarcando la volontà di unità antifascista. È seguito un pranzo conviviale tra i partecipanti.

4 luglio 2018